Venezia, 25 giugno 2025 – L’estate italiana ha preso il via con numeri da capogiro: sono attesi oltre 27 milioni di arrivi internazionali entro settembre, e più di 10 milioni di turisti si trovano già nel Paese solo a giugno.
I dati diffusi dal Centro Studi del Turismo e dall’ENIT segnano un incremento del 12% rispetto al 2024, con una crescita trainata da arrivi da Stati Uniti, Germania, Francia e Cina.
Le destinazioni più gettonate sono Venezia, Firenze, Roma, Milano e le Cinque Terre, tutte già sotto pressione. Le immagini parlano chiaro: gondole ferme nel traffico, musei con file interminabili, residenti bloccati nei vicoli.
“Non riesco nemmeno a comprare il pane senza fare mezz’ora di coda. È diventato impossibile vivere qui”, racconta Margherita, veneziana da cinque generazioni.
Sui social è esplosa l’ondata di contenuti virali con l’hashtag #EstateItaliana2025, che mostra piazze gremite, tram presi d’assalto e spiagge senza più spazio per gli ombrelloni.
Sul fronte economico, l’estate potrebbe generare oltre 10 miliardi di euro di indotto turistico, tra pernottamenti, trasporti e consumi. Un’opportunità enorme per il settore, ma che solleva dubbi sulla sostenibilità.
I sindaci delle città più colpite chiedono misure urgenti: regolamentazione degli affitti brevi, ticket turistici, limiti agli accessi giornalieri. A Venezia, il sistema di prenotazione obbligatoria per entrare in centro storico è già in funzione.
“Il turismo è vitale per l’Italia, ma senza limiti ci travolgerà”, ha dichiarato il sindaco di Firenze in conferenza stampa.
Intanto, milioni di visitatori continuano ad arrivare. I voli internazionali sono quasi tutti pieni e le prenotazioni per luglio e agosto risultano già oltre il 90% in molte località.