Le Borse europee registrano un calo significativo a causa dei timori di recessione negli Stati Uniti, amplificati dalle dichiarazioni del presidente Donald Trump. Milano perde lo 0,95%, restando comunque sopra i 38.000 punti, mentre Parigi scende dello 0,9% e Francoforte dell’1,75%. Gli indici americani seguono la stessa tendenza: il Dow Jones perde l’1,54%, il Nasdaq il 4,08% e lo S&P 500 il 2,58%. In particolare, il Nasdaq ha visto una flessione di oltre il 10% rispetto al suo massimo di dicembre, mostrando una correzione significativa.
Il settore tecnologico è particolarmente colpito, con Tesla che registra un crollo di oltre il 13% e dimezza le vendite in Cina, influenzando negativamente anche altre aziende come Meta, Apple e Nvidia. Le vendite di Tesla in Cina sono calate drasticamente, portando a una diminuzione della sua quota di mercato nel competitivo settore delle auto elettriche. Nonostante ciò, il mercato cinese dei veicoli a nuova energia continua a crescere, con vendite in aumento.
In Italia, si evidenziano titoli come Diasorin e Stellantis, che mostrano performance positive, mentre Buzzi e Mps registrano perdite significative. Il mercato obbligazionario rimane stabile, con lo spread tra Btp e Bund che si attesta a 106,4 punti base. Nel mercato valutario, il dollaro è ai minimi da quattro mesi, mentre il prezzo del petrolio segna una diminuzione, con il Wti e il Brent in calo. Il gas naturale, invece, mostra un aumento.
