Un cane non smette mai di stupire. La loro intelligenza è straordinaria e ogni volta che li osserviamo in azione, che siano addestrati per accompagnare persone non vedenti o per scovare esplosivi in valigia, restiamo sempre colpiti dalle loro capacità innate. Jennifer S. Holland ha intrapreso un viaggio alla scoperta dei comportamenti incredibili dei cani visitando fattorie, riserve di caccia e basi militari. Da questa esperienza è nato il libro «Il mio cane è un supereroe! Storie straordinarie per imparare a essere dei padroni migliori» (edizioni Aboca), dove documenta incontri con cani specializzati in varie attività.
Holland pone l’accento sull’importanza di riconoscere l’esistenza di un’intelligenza canina che differisce da quella umana. Questa intelligenza consente ai cani di essere senzienti e capaci di valutare situazioni diverse, provando emozioni simili alle nostre. Il libro è un invito a scoprire cosa significa essere «dog smart», ovvero intelligenti nel comprendere il mondo canino, sia in presenza che in assenza degli esseri umani. Holland illustra gli strumenti fisici e percettivi che fanno parte del repertorio cognitivo e comportamentale del cane.
Attraverso le storie narrate nel libro, Holland presenta dieci esempi di cani che compiono azioni straordinarie. Questi racconti non solo mettono in evidenza le abilità uniche dei cani, ma anche l’importanza di una connessione più profonda tra il cane e il suo umano. La comprensione delle loro capacità e della loro intelligenza può migliorare significativamente il rapporto tra il proprietario e l’animale.
In sintesi, «Il mio cane è un supereroe!» è un’opera che invita a riconoscere e apprezzare le qualità uniche dei cani, sottolineando come una maggiore consapevolezza e rispetto per queste caratteristiche possano aiutarci a diventare padroni migliori. Con una prosa coinvolgente e storie affascinanti, Holland ci offre uno sguardo illuminante sul mondo dei cani e sul loro incredibile potenziale. La lettura di questo libro è un passo fondamentale per chi desidera comprendere meglio il proprio cane e valorizzare il legame che li unisce.