Oggi si celebra l’ottantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e le massime autorità statali, onorando così i valori democratici. Mattarella ha sottolineato l’importanza della fraternità e della responsabilità durante la Resistenza, che aspirava alla pace. A Genova, ha evidenziato il legame tra Resistenza e l’idea di un’Europa unita, ricordando anche i sacrifici dei partigiani.
In tutta Italia si svolgono celebrazioni e cortei, compreso quello dell’ANPI a Roma, con slogan come “Ora e sempre Resistenza”. Tuttavia, non mancano momenti di tensione, come gli scontri tra movimenti pro-Palestina e manifestanti dell’ANPI. In alcune località, come a Romano di Lombardia, il divieto di cantare ‘Bella Ciao’ è stato ignorato.
Le autorità, compreso il sindaco di Milano, hanno invitato a mantenere la sobrietà nelle celebrazioni, sottolineando l’importanza di onorare la memoria delle lotte per la libertà senza svilirne il significato. Al contempo, vi sono state critiche per tentativi di appropriazione della festa da parte di alcuni gruppi politici.
Diverse testimonianze di figure politiche, da Giuseppe Conte a Matteo Salvini, hanno richiamato l’attenzione sulla necessità di una celebrazione unita e rispettosa, per ricordare non solo il passato, ma anche l’importanza di valori democratici oggi. La commemorazione, infatti, è un momento cruciale per ribadire l’impegno per la libertà e contro ogni forma di totalitarismo.
