Ogni anno si registrano circa 740.000 decessi per suicidio nel mondo, equivalenti a uno ogni 43 secondi. Inoltre, ogni minuto, quattro uomini e sei donne necessitano di cure per tentativi di suicidio. Questi dati, provenienti dall’Institute for Health Metrics and Evaluation (IHME) e pubblicati su The Lancet Public Health, si basano su informazioni del Global Burden of Disease dal 1990 al 2021. Gli uomini muoiono per suicidio a un tasso doppio rispetto alle donne, ma quest’ultime tentano il suicidio con una probabilità del 49% superiore. Globalmente, il 10% dei suicidi tra gli uomini avviene con armi da fuoco, percentuale che scende al 3% per le donne.
Negli ultimi trent’anni, il tasso di mortalità per suicidio è diminuito di quasi il 40%, segnando un calo significativo, in particolare tra le donne. Tuttavia, persistono disparità regionali: l’Asia orientale ha registrato un forte calo, mentre l’America Latina ha visto aumenti, in particolare in Ecuador e Messico. Nel 2021, il suicidio è stato la 21a causa di morte globale, con i tassi più elevati in Europa orientale e Africa subsahariana.
A livello demografico, gli uomini hanno una probabilità maggiore di morire per suicidio, ma le donne hanno tassi di tentativi di suicidio tre volte superiori. Le morti per suicidio avvengono prevalentemente in età avanzata, con un aumento dell’età media al decesso rispetto al passato. Questi dati evidenziano la necessità di sviluppare strategie di prevenzione più efficaci e mirate a specifiche popolazioni e contesti.