Silvio Berlusconi, durante la presentazione del libro di Bruno Vespa nel 2014, ha condiviso la sua visione di politica estera, evidenziando l’importanza di avere una prospettiva ampia. Ha raccontato del suo incontro nel 2003 con George Bush, nel quale cercò di dissuaderlo dall’iniziare una guerra contro Saddam Hussein. Berlusconi riteneva che non fosse possibile governare democraticamente un paese costituito da tre etnie in conflitto tra loro, specialmente quando il 65% della popolazione non sapeva né leggere né scrivere. Secondo lui, per governare un paese in tali condizioni, era necessario instaurare un regime. Ha fatto un parallelo con la situazione della Libia e Gheddafi, sottolineando che era riuscito a “domesticarlo”. Berlusconi ha menzionato come avesse convinto Gheddafi a costruire dei campi di accoglienza e, in un aneddoto, ha anche raccontato di aver ottenuto che nei bagni libici venisse messo il bidet. La sua esperienza in politica estera, quindi, si caratterizza per un approccio pragmatico e una considerazione realistica delle dinamiche interne dei paesi con cui l’Italia si relazionava.