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venerdì, 18 Aprile, 2025
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Abdul Ghani al Kikli, il leader miliziano accusato di crimini contro l’umanità, torna in Italia: foto in ospedale con un ministro

Una foto di gruppo ha catturato un incontro tra esponenti del governo libico e membri di milizie a Roma, presso l’European Hospital al Portuense, dove è ricoverato il ministro degli Affari interni Adel Juma Amer, vittima di un attentato a Tripoli nel febbraio scorso. Nella foto, pubblicata sulla pagina di X di Refugees in Libya, figura anche Abdul Ghani al Kikli, un leader di milizia accusato da organismi internazionali di violenze nei centri di detenzione libici, che si trova alla sinistra del ministro.

Al Kikli sarebbe già stato in Italia lo scorso luglio, per partecipare alle finali di calcio libiche, nell’ambito di un accordo con il governo italiano e il ministero dello Sport. Il suo arrivo a Roma risale a giovedì scorso, tramite un volo privato. Non è chiaro se su di lui gravino ordini di cattura della Corte di giustizia internazionale per i crimini di cui è sospettato.

Le indagini riguardanti le attività di al Kikli sono state condotte dall’Onu, da Amnesty International e dal Centro europeo per i diritti umani e costituzionali, e si concentrano sulle violazioni dei diritti umani legate alla sua milizia, uno dei gruppi più attivi in Libia dal 2021. L’attenzione internazionale rimane alta sulle implicazioni di tali visite e sui legami tra il governo libico e le forze armate operanti nel paese. Questo incontro solleva interrogativi sulla sicurezza e sui diritti umani in Libia, sottolineando la complessità del contesto politico e sociale del paese.

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