Attenzione ai costi aggiuntivi quando si sceglie di affittare una casa: molti di questi non sono illegittimi e meritano di essere analizzati con attenzione. Oggi molte persone decidono di cercare un affitto piuttosto che acquistare, a causa di costi legati alla prima casa e ad altre spese. È fondamentale considerare non solo il canone di locazione, ma anche una serie di spese accessorie che possono incidere notevolmente sul budget mensile.
In Italia, i costi per le case in affitto sono elevati a causa di varie spese aggiuntive che si sommando al canone possono portare a una spesa complessiva considerevole. I costi da considerare includono le spese condominiali, che possono essere molto alte, in particolare se il riscaldamento è centralizzato. In questi casi, le spese per il riscaldamento e l’acqua non possono essere eliminate completamente, poiché la manutenzione è sempre necessaria.
Quando si affitta, la manutenzione ordinaria è a carico del proprietario, ma la maggior parte delle altre spese spetta all’inquilino. Tra queste ci sono le spese per il giardino o il cortile e, se presente, anche il portierato, con una distribuzione delle spese che generalmente vede il 90% a carico dell’inquilino e il 10% al proprietario, a meno che non sia stabilito diversamente nel contratto.
Per chi cerca un affitto, è consigliabile valutare case con riscaldamento autonomo, poiché questo potrebbe aiutare a ridurre i costi complessivi. È importante essere ben informati sui costi addizionali per evitare sorprese e gestire al meglio il proprio budget.