Un nuovo test del sangue, il test di attivazione dei basofili (BAT test), è stato introdotto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù per diagnosticare in modo preciso il rischio e la gravità delle reazioni allergiche nei bambini. Questa analisi avanzata può beneficiare oltre 5.000 bambini seguiti ogni anno, mettendo in evidenza l’importanza di una diagnosi tempestiva per ridurre complicanze e migliorare la qualità della vita delle famiglie. Le allergie alimentari nei bambini sono in aumento, soprattutto quelle già note come allergia alle arachidi, alla frutta a guscio e al latte vaccino. In particolare, negli ultimi dieci anni, l’allergia alla frutta a guscio è aumentata dal 3% all’8%, e quella alle arachidi dall’1% al 6%. L’allergia al latte rimane stabile ma presenta una maggiore complessità, essendo spesso associata ad altre allergie.
Le allergie alle arachidi e al latte sono le più gravi e possono causare anafilassi, con un numero di decessi annuali in Italia tra i 2 e i 4, soprattutto tra i giovani. Un bambino su 50 in Italia è allergico a uno o più alimenti, con il 16% dei casi in forma grave. Il BAT test, eseguito ‘in vitro’ su un campione di sangue, simula reazioni allergiche senza rischi per il paziente, permettendo di isolare le cellule allergiche a contatto con l’allergene.
Questa nuova analisi si unisce ad altri strumenti diagnostici disponibili, consentendo di affinare il profilo di rischio di ogni bambino e di individuare strategie terapeutiche adeguate. Le opzioni includono l’evitare gli alimenti allergenici, la desensibilizzazione orale e terapie avanzate come l’Omalizumab. Il Bambino Gesù continua a ricercare nuove soluzioni terapeutiche, inclusa l’immunoterapia epicutanea.