Il Ministero della Salute esprime preoccupazione per l’impatto negativo di alcune abitudini comuni sulla salute degli italiani, specialmente intorno ai trent’anni, un’età cruciale per la vitalità. Un recente studio finlandese pubblicato negli Annals of Medicine ha analizzato la salute di individui nati a Jyvaskyla nel 1959, esaminando l’effetto del fumo, del consumo di alcol e della mancanza di esercizio fisico.
Il consumo eccessivo di alcol è definito come l’assunzione di almeno 875 unità all’anno per le donne e 1250 per gli uomini. L’inattività fisica è riconosciuta quando si fa esercizio meno di una volta alla settimana. I risultati dello studio mostrano un declino della salute già a 36 anni, con un legame chiaro tra cattive abitudini e deterioramento del benessere fisico e mentale. La mancanza di esercizio fisico è correlata a una cattiva salute fisica, mentre il fumo influisce negativamente sulla salute mentale. Il consumo eccessivo di alcol è associato a un deterioramento sia della salute mentale che fisica.
Gli autori avvertono che, poiché si tratta di uno studio osservazionale, non si può affermare con certezza che i comportamenti a rischio causino la cattiva salute. Tuttavia, sottolineano l’importanza di affrontare i comportamenti rischiosi il prima possibile per prevenire accumuli di danni negli anni, che portano a problemi di salute in età avanzata. Anche se i risultati sono specifici per le generazioni della fine degli anni ’50 e ’60, il messaggio di prevenzione è fondamentale per il benessere futuro.
Sintesi AI da RassegnaNotizie.it
Fonte: www.pianoinclinato.it
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