Andrea Sempio, il 37enne indagato per l’omicidio di Chiara Poggi, ha rilasciato un’intervista a «Chi l’ha visto?», affermando di sentirsi tranquillo dal punto di vista legale, ma gravato dal giudizio mediatico. Sempio si dichiara innocente e lontano dalla vicenda, sottolineando il sostegno della famiglia Poggi, che non ha mai dubitato della sua estraneità al fatto. All’epoca del delitto, Sempio aveva 19 anni ed era amico del fratello della vittima, Marco, con cui dice di mantenere ancora contatti.
Il legale di Sempio, Massimo Lovati, ha dichiarato che il suo assistito desidera tornare alla sua vita normale e al lavoro in un negozio di telefonia a Voghera. Tuttavia, le indagini sembrano destinati a durare a lungo. Attualmente, Sempio è in attesa di esami genetici dopo essere stato sottoposto a un prelievo forzato di Dna, poiché si sospetta che una traccia biometrica sia stata trovata sulle unghie della vittima. Questi accertamenti, richiesti dalla Procura di Pavia, potrebbero essere condotti senza la presenza delle parti coinvolte, suscitando preoccupazioni nel legale riguardo alla trasparenza del processo.
In sintesi, Sempio mantiene la sua innocenza e si appella alla giustizia, sperando che la verità emerga attraverso le indagini in corso, mentre si sente oppresso dalla pressione dei media.