Andrea Sempio, nuovo indagato per l’omicidio di Chiara Poggi avvenuto a Garlasco nel 2007, ha rilasciato delle dichiarazioni esclusivi ai microfoni di Skytg24 e Rete 4. Sempio ha negato qualsiasi contatto diretto con Chiara, sottolineando che non c’è alcun collegamento tra lui e la vittima durante quegli anni. Riguardo al DNA trovato nella casa della Poggi, ha spiegato che essendo lui frequentemente presente, è logico che ci possano essere tracce biologiche, ma queste sarebbero riconducibili a contatti con oggetti e non a un’interazione diretta con Chiara.
In un’intervista serale, Sempio ha ribadito la sua tranquillità, affermando di dubitare riguardo a nuovi risultati delle indagini. Ha anche affrontato la questione del suo alibi, rappresentato da uno scontrino di un parcheggio risalente al giorno dell’omicidio, il 13 agosto 2007. Ha spiegato che, durante il secondo interrogatorio nel 2008, aveva fatto riferimento a questo scontrino, ma non lo aveva con sé al momento; è quindi tornato a prenderlo. Sempio ha respinto l’idea che l’alibi possa essere considerato precostituito.
Infine, ha lanciato accuse verso i legali di Stasi, sostenendo che siano già tre volte che tentano di riscrivere la storia legata all’omicidio di Chiara Poggi. La sua posizione rimane quindi quella di una completa assenza di coinvolgimento nell’omicidio.