Nel mese di aprile, il credito al settore privato ha mostrato una leggera ripresa, con i prestiti che sono aumentati dell’1% su base annuale, secondo i dati forniti dalla Banca d’Italia. Questo incremento segna un miglioramento rispetto allo 0,5% di marzo, suggerendo una possibile normalizzazione delle condizioni finanziarie dopo un periodo caratterizzato da tassi elevati.
I prestiti alle famiglie sono stati i principali motori di questa crescita, registrando un aumento dell’1,3%, sostenuti da un’incrinata ripresa del mercato immobiliare e da una crescente domanda di finanziamenti per il consumo. Tuttavia, i prestiti alle società non finanziarie hanno mostrato un calo dello 0,8%, seppur con un rallentamento rispetto al -1,1% di marzo, riflettendo una prudenza persistente da parte delle imprese dovuta a condizioni di credito ritenute onerose.
Per quanto riguarda i tassi d’interesse, il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG) sui nuovi mutui per l’acquisto di abitazioni è salito al 3,67%, da 3,54% in marzo. È aumentata anche la preferenza per i mutui a tasso variabile, che hanno visto una crescita della quota dal 7,4% al 9,3%. I tassi di interesse sul credito al consumo sono scesi al 10,18%, ma rimangono comunque elevati.
Nel settore aziendale, i tassi sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono diminuiti al 3,77%, con una leggera differenza tra i prestiti superiori a un milione di euro (3,47%) e quelli inferiori (4,30%).
Infine, i depositi del settore privato sono aumentati dell’1,9% rispetto all’anno precedente, segnalando una maggiore propensione al risparmio, anche se i tassi passivi sui depositi sono rimasti bassi all’0,73%. Le banche italiane detenevano titoli di Stato italiani per un valore di circa 380,642 miliardi di euro, in aumento rispetto al mese precedente, con una predominanza di Btp.
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Fonte: www.fondionline.it