Almasri è stato arrestato a Tripoli. La carcerazione è stata disposta in via preventiva dopo le indagini sulla morte di un prigioniero. La procura generale libica ha ordinato l’arresto di Almasri, come riporta l’emittente libica Libya24. Almasri è stato rinviato a giudizio per avere torturato migranti e provocato la morte di uno di loro.
La carcerazione è stata disposta in via preventiva dal procuratore generale Sadiq al Sour, dopo indagini sulla morte di un prigioniero nella Fondazione per la riforma e la riabilitazione, struttura carceraria di Tripoli. Sono state commesse violenze su almeno 10 detenuti e le prove raccolte erano tali da giustificare l’arresto. Almasri è ora in detenzione preventiva.
Il capogruppo del Pd in commissione giustizia della Camera, Federico Gianassi, ha dichiarato che la Libia dimostra di essere più avanti dell’Italia nella difesa della legalità, ordinando la custodia cautelare in carcere del generale Almasri, ex capo della sicurezza delle carceri di Tripoli, accusato di omicidio e violazioni dei diritti umani nei confronti di dieci detenuti. Gianassi ha aggiunto che il governo italiano ha fatto liberare e fuggire un criminale responsabile di omicidi, stupri e torture, e che la Procura libica agisce contro chi si è macchiato di crimini contro l’umanità, mentre il governo italiano non consegna alla corte penale internazionale un pericoloso criminale.

