La polizia di Stato, su delega della procura distrettuale antimafia di Milano, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari Domenico Santoro, contro membri di spicco delle curve di supporto delle squadre di calcio Inter e Milan. L’inchiesta, condotta dalla Squadra mobile di Milano, si basa su presunti reati di associazione per delinquere, lesioni, percosse, resistenza a pubblico ufficiale, rissa, estorsione e intestazione fittizia, sotto la direzione dei pubblici ministeri Paolo Storari e Sara Ombra, con la supervisione del procuratore Marcello Viola e dell’aggiunta Alessandra Dolci.
Nel contesto della Curva Nord dell’Inter, tra i soggetti arrestati figura Andrea Beretta, già detenuto per l’omicidio di Antonio Bellocco avvenuto il 4 settembre a Cernusco sul Naviglio, e Marco Ferdico. Per Beretta è stata contestata l’aggravante di agevolazione mafiosa, dovuta ai legami con un noto clan della criminalità organizzata. Per quanto riguarda la Curva Sud del Milan, sono stati arrestati il leader Luca Lucci e suo fratello Francesco. Complessivamente, sono state emesse 19 misure cautelari, di cui 16 in carcere e 3 agli arresti domiciliari.
Le indagini hanno visto la partecipazione anche della Guardia di Finanza, attraverso il Servizio centrale investigazioni criminalità organizzata e il Gico del nucleo di polizia economico-finanziaria di Milano. Per fornire ulteriori dettagli sull’operazione, è stata convocata una conferenza stampa che si terrà alle 11.30 presso gli uffici della Procura della Repubblica di Milano. Durante la conferenza, saranno presenti figure di spicco, tra cui il Procuratore Nazionale Antimafia Giovanni Melillo, il Procuratore di Milano Marcello Viola, il Questore di Milano Bruno Megale e altri rappresentanti delle forze dell’ordine e della Guardia di Finanza, insieme a investigatori coinvolti nell’operazione.
La situazione evidenzia la continua connessione tra le frange ultra delle squadre di calcio e la criminalità organizzata, sottolineando la necessità di interventi più decisi per arginare fenomeni di violenza e illegalità nello sport.