Il 4 febbraio 2025, l’INPS ha comunicato gli importi ufficiali dell’Assegno Unico Universale (AUU), un’importante forma di sostegno economico per le famiglie italiane introdotta nel 2021. Nel 2025, gli importi dell’assegno hanno subito un incremento, sebbene limitato rispetto agli anni precedenti. L’ISTAT ha fissato un tasso di rivalutazione dell’0,8%, ben inferiore agli aumenti significativi del 2023 (8,1%) e del 2022 (5,4%). L’importo base dell’assegno per i figli minorenni varia tra 199,40 euro (per un ISEE fino a 17.090,61 euro) e un minimo di 57 euro (per chi supera i 45.574,96 euro o fa domanda senza ISEE). Con la rivalutazione del 2025, l’importo massimo è ora di 201 euro, mentre l’importo minimo sale a 57,50 euro.
Per i figli di età inferiore a un anno e per quelli sotto i tre anni in famiglie con almeno tre figli a carico, si prevede una maggiorazione del 50%, aumentando l’importo massimo a 301,50 euro. Per i figli maggiorenni tra i 18 e 21 anni, gli importi variano da un minimo di 28,70 euro a un massimo di 97,70 euro. Le famiglie con figli disabili ricevono maggiorazioni significative: 120,60 euro per non autosufficienza, 109,10 euro per grave disabilità e 97,70 euro per disabilità media. Non sono previste maggiorazioni per i figli maggiorenni disabili.
Le modifiche alle maggiorazioni includono: un incremento per figli successivi al secondo (da 17,20 a 97,70 euro), per madri under 21 (a 23 euro) e per famiglie con entrambi i genitori percettori di reddito (fino a 34,40 euro). Un aumento forfettario di 150 euro mensili è previsto per le famiglie con almeno quattro figli a carico.