Il presidente americano Donald Trump ha annunciato un attacco militare a tre basi nucleari iraniane, definendolo un “grande successo” e un momento storico per Stati Uniti, Israele e il mondo. L’attacco ha coinvolto decine di aerei Stealth e missili Tomahawk, colpendo i siti di Fordow, Natanz ed Esfahan. Trump ha confermato che tutti gli aerei sono rientrati sani e salvi. Prima di questo intervento, gli Stati Uniti avevano monitorato attacchi israeliani contro l’Iran che avevano indebolito le sue difese aeree e le capacità nucleari.
Durante una conferenza stampa, Trump ha descritto l’Iran come “il bullo del Medio Oriente” e ha avvisato della possibilità di ulteriori attacchi se non ci fosse pace nella regione, affermando che le future azioni sarebbero state di maggiore intensità. Ha insistito che l’attacco mirava a prevenire lo sviluppo di armi nucleari da parte dell’Iran, richiamando l’attenzione sui 40 anni di ostilità da parte del regime iraniano verso gli Stati Uniti e Israele.
Anche il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha sostenuto l’operazione, definendola una decisione coraggiosa che cambierà la storia. Trump ha avvertito che, senza una rapida pace, potrebbero esserci ulteriori attacchi contro altri obiettivi in Iran, promettendo precisione e rapidità.
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