L’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere di compliance ai proprietari che hanno effettuato ristrutturazioni edilizie con contributi statali, come il Superbonus, per verificare la rendita catastale. Queste comunicazioni hanno suscitato preoccupazione, poiché il Fisco richiede chiarimenti su adempimenti che molti non hanno eseguito correttamente. Le lettere si rivolgono principalmente a chi non ha presentato la dichiarazione di variazione catastale o, se non necessaria, un’autocertificazione sulla modifica della rendita catastale. Tale iniziativa è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2024 per garantire che i proprietari siano in regola con le normative fiscali.
I controlli riguardano non solo coloro che hanno beneficiato del Superbonus, ma anche chi ha usufruito di altri bonus edilizi, specialmente se i lavori hanno provocato cambiamenti significativi dell’immobile, come un aumento di volume o superficie. L’aumento della rendita catastale è un tema cruciale, poiché il miglioramento degli immobili ristrutturati necessita di una revisione della rendita.
Per i proprietari che ricevono queste lettere, è urgente agire per evitare sanzioni. Gli adempimenti variano a seconda della situazione, ma in generale includono: verificare la posizione catastale per assicurarsi che la rendita sia aggiornata, presentare la variazione catastale al Comune se necessario, o, in alternativa, fornire un’autodichiarazione se non ci sono state modifiche. È consigliabile avvalersi di professionisti per garantire la correttezza delle azioni intraprese. La mancata ottemperanza alle richieste del Fisco può comportare sanzioni pecuniarie nel caso di violazioni.