A Davos, durante la seconda giornata del World Economic Forum, Greenpeace ha organizzato un’azione di protesta. Nonostante i rigorosi controlli di sicurezza, tre attivisti sono riusciti ad accedere al Centro Congressi, indossando abiti scuri e camicie bianche. Una volta all’interno, hanno scalato un balcone e hanno srotolato un grande striscione su cui era scritto: “Tassate i super-ricchi! Finanziate un futuro giusto e verde”. La manifestazione è stata interrotta dal personale di sicurezza, che ha accompagnato i protestanti fuori poco prima del discorso della Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
Il messaggio dell’azione mirava a sensibilizzare i leader economici e politici presenti all’evento riguardo alle disuguaglianze economiche. Questa protesta segue un’analoga avvenuta lunedì all’eliporto di Davos, evidenziando l’urgenza di affrontare le problematiche legate alla giustizia sociale e ambientale. Quest’anno, uno dei temi principali del World Economic Forum è la “salvaguardia del pianeta”.
Nella sua agenda per il 2025, il WEF ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra imprese, governi e società civile per trovare soluzioni condivise e intraprendere azioni decisive. La manifestazione di Greenpeace si inserisce in questo contesto, esprimendo la necessità di una maggiore responsabilità da parte dei più ricchi per contribuire a un futuro sostenibile e giusto, sottolineando la crescente pressione da parte della società civile su questioni di equità economica e crisi ambientale.