Alexander Zverev è il primo finalista degli Australian Open, avendo battuto Novak Djokovic, ex numero 1 del mondo, che si è ritirato dopo aver perso il primo set al tie break con il punteggio di 7-5. Djokovic, dieci volte vincitore del torneo, ha giocato con una benda sulla coscia sinistra a causa di un infortunio subito nei quarti di finale contro Carlos Alcaraz. L’incontro, durato 70 minuti, ha visto il tedesco dominare, mentre Djokovic ha deciso di abbandonare. Zverev attende in finale il vincitore della semifinale tra Jannik Sinner e Ben Shelton, in programma sulla Rod Laver Arena.
Ben Shelton, 22enne di Atlanta, ha già raggiunto due semifinali Slam, inclusa quella attuale, dopo aver eliminato Musetti e Sonego. Tuttavia, Sinner, visto in ottima forma contro De Minaur, è considerato il favorito. Il coach di Sinner, Simone Vagnozzi, ha parlato delle caratteristiche di Shelton, sottolineando che è un grande servitore che non offre molto ritmo. Ha anche commentato la prestazione di Sinner contro De Minaur, notando che, dopo un inizio incerto, il tennista altoatesino ha trovato il suo gioco e ha disputato una partita eccezionale.
Riguardo al recente malessere di Sinner durante il match contro Rune, Vagnozzi ha tranquillizzato i giornalisti, affermando che già prima dell’incontro con De Minaur si notava un netto miglioramento e che il clima ha giovato alla sua prestazione. Sinner ha imparato rapidamente a gestire le sfide e ha dimostrato buone capacità tattiche.