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venerdì – 11 Luglio 2025

Azerbaigian contro Russia: annullati eventi e proteste diplomatiche

L’Azerbaigian ha recentemente preso una posizione di forte protesta contro le violenze compiute dalle forze russe nei confronti di cittadini azerbaigiani. In seguito a queste azioni, il governo di Baku ha cancellato tutti gli eventi culturali russi programmati per oggi nel paese e ha deciso di sospendere la partecipazione della propria delegazione parlamentare a una riunione a Mosca.

La delegazione, guidata da Ali Ahmadov, primo vicepresidente del Parlamento azero, avrebbe dovuto partecipare alla 23ma sessione della Commissione di cooperazione interparlamentare con la Federazione russa. Tuttavia, l’Azerbaigian ha ritenuto la visita “inopportuna” a causa delle “uccisioni ed episodi di violenza” contro i propri cittadini a Ekaterinburg. Il ministero della Cultura ha quindi informato della cancellazione di eventi come concerti e festival, invitando i cittadini azeri con biglietti a richiedere il rimborso.

Le tensioni sono aumentate dopo un’operazione condotta il 27 giugno a Ekaterinburg, durante la quale le forze di sicurezza russe hanno fatto irruzione in abitazioni di cittadini azerbaigiani. Ben oltre cinquanta persone sono state arrestate e due fratelli, Zieddin e Huseyn Safarov, sono morti durante l’operazione. Le autorità russe hanno giustificato l’operazione come parte di indagini su un omicidio risalente al 2001, ma Baku ha espresso preoccupazione per la violenza sistematica contro i suoi cittadini.

In risposta al tumulto, il ministero degli Esteri azero ha convocato l’incaricato d’affari russo, chiedendo un’indagine trasparente e la punizione dei responsabili. La situazione attuale ha portato a una certa crisi diplomatica, con ripercussioni potenzialmente significative sui rapporti bilaterali tra i due paesi, già complessi.

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