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venerdì, 18 Aprile, 2025
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Babbo Natale Condannato: Un Consiglio Letterario

Il 26 novembre, Sellerio pubblica “Babbo Natale giustiziato”, un’opera di Claude Lévi-Strauss, un grande antropologo del XX secolo, tradotto in italiano da Clara Caruso. Il libro esplora un evento della cronaca del 1951 a Digione, dove un fantoccio di Babbo Natale fu impiccato e bruciato sul sagrato della cattedrale il 23 dicembre, un gesto di protesta contro la crescente “paganizzazione” del Natale da parte della chiesa locale. Lévi-Strauss usa questo evento per riflettere sulla figura di Babbo Natale, che si distacca dall’immagine tradizionale.

L’autore mette in discussione l’identità di Babbo Natale, un personaggio senz’altro amato dai bambini, ma indefinito rispetto a categorie tradizionali come santo o eroe. Non è parte della tradizione religiosa, non è un eroe mitico, né una figura storica; Lévi-Strauss lo colloca piuttosto nel dominio delle divinità, come un’entità che media tra il mondo infantile e quello degli adulti. Egli è visto come una figura sovrannaturale, oggetto di venerazione da parte dei bambini, mentre gli adulti, pur non credendo in lui, incoraggiano i bambini a farlo.

Il libro si sofferma anche sul concetto di “coerenti illogicità”, che distingue coloro che credono in Babbo Natale dai non credenti. Mentre i bambini vivono la magia del personaggio, gli adulti mantengono un atteggiamento critico ma sostengono la credenza infantile. Questo gioco di credenze e ruoli evidenzia la complessità delle tradizioni natalizie e il modo in cui il “contratto sociale” influisce sulla ritualità e simbolizzazione dei rapporti tra vivi e morti.

Nell’introduzione, Gianfranco Marrone sottolinea che l’episodio di Digione si inserisce all’interno della categoria anticorporea della “natalizzazione”, che riflette dinamiche socio-culturali. L’analisi di Lévi-Strauss offre spunti di riflessione su come la figura di Babbo Natale incarna potenti simboli culturali e antropologici, al di là della semplice figura fiabesca.

Attraverso un’analisi ricca e provocatoria, “Babbo Natale giustiziato” invita a riflettere sul significato e l’evoluzione della festa natalizia nella società contemporanea.

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