Il 6 marzo 2025, il Consiglio direttivo della BCE ha deciso di ridurre i tassi di interesse di riferimento di 25 punti base, tra cui il tasso sui depositi presso la banca centrale. Questa decisione si basa su una valutazione aggiornata delle prospettive di inflazione e dell’intensità della trasmissione della politica monetaria. Il Consiglio è determinato a mantenere l’inflazione stabilmente al 2% a medio termine, seguendo un approccio guidato dai dati per adeguare di volta in volta le decisioni sulla politica monetaria. Nonostante un contesto di crescente incertezza, il Consiglio non intende vincolarsi a un percorso specifico per i tassi.
Nel capitolo dedicato all’inflazione, si evidenzia che un aumento dei prezzi dell’energia ha portato a una revisione al rialzo delle proiezioni dell’inflazione complessiva per il 2025. Tuttavia, si prevede che l’inflazione di fondo continui a diminuire, supportata da un allentamento delle pressioni salariali e dall’impatto delle precedenti misure restrittive sulla politica monetaria. Le aspettative di inflatione a lungo termine rimangono attorno al 2%. Questi elementi dovrebbero contribuire al ritorno durevole dell’inflazione all’obiettivo stabilito dal Consiglio direttivo. Il Consiglio è pronto a utilizzare tutti gli strumenti disponibili per garantire la stabilità dei prezzi e il corretto funzionamento della trasmissione della politica monetaria.