Galaxy Digital ha eseguito una vendita di Bitcoin da 9 miliardi di dollari per un investitore dell’era di Satoshi, una delle più grandi exit crypto finora. Questo evento segna una nuova era, poiché gli early adopter di Bitcoin distribuiscono monete per soddisfare la crescente domanda istituzionale senza destabilizzare il mercato.
Il capitale istituzionale ora domina, poiché i dati on-chain mostrano wallet dormienti riattivarsi. L’evoluzione dell’asset da scommessa speculativa a infrastruttura finanziaria globale continua ad accelerare. L’attuale consolidamento di Bitcoin assomiglia alle fasi post-IPO nelle azioni tradizionali, in cui i primi sostenitori escono gradualmente mentre le istituzioni entrano.
Jeff Park, advisor di Bitwise, definisce questo fenomeno una “IPO silenziosa”, che consente ai detentori originari di distribuire Bitcoin tramite l’infrastruttura degli ETF. I dati on-chain riflettono il trend, con wallet dormienti inattivi da anni che hanno iniziato a muovere monete. La società di analytics blockchain Bitquery ha tracciato numerosi wallet che erano rimasti dormienti per oltre un decennio, tornati attivi.
La transazione di Galaxy Digital dimostra un approccio paziente, in cui oltre 80.000 Bitcoin sono stati spostati nel contesto di una pianificazione successoria per un primo investitore, il tutto senza destabilizzare il mercato. Storicamente, tali fasi di consolidamento nella finanza tradizionale durano da sei a 18 mesi. Il consolidamento in corso di Bitcoin segnala un passaggio analogo dai pionieri retail ai gestori patrimoniali professionali.
Questo passaggio dai primi detentori alle istituzioni si basa in gran parte sull’espansione dell’infrastruttura degli ETF. La ricerca di CoinShares ha riportato che gli investitori che gestiscono oltre $100 milioni detenevano complessivamente 27,4 miliardi di dollari in ETF su Bitcoin. L’adozione delle crypto in Nord America è aumentata del 49%, trainata principalmente dalla domanda istituzionale e dall’introduzione di nuovi prodotti ETF.
Tuttavia, la penetrazione di mercato è ancora agli inizi, con solo 225 su oltre 30.000 fondi hedge globali che detenevano ETF su Bitcoin all’inizio del 2025. Il trend resta al rialzo, con Galaxy Digital che ha chiuso il secondo trimestre con circa 9 miliardi di dollari di asset combinati in gestione e in staking. L’ecosistema del lending crypto si è ampliato, con una crescita di 11,43 miliardi di dollari nel secondo trimestre.
La logica dietro le uscite dei primi detentori va oltre le prese di profitto, con i primi investitori in Bitcoin che restano rialzisti ma danno priorità alla gestione psicologica del rischio dopo guadagni che cambiano la vita. Le strategie includono lo scambio di Bitcoin spot con ETF per ottenere maggiore tranquillità sulla custodia, oppure il ricorso a prestiti presso banche private senza vendere.
Altri scrivono opzioni call per generare reddito e fissano target di prezzo per liquidazioni parziali. Con l’espansione della detenzione istituzionale, la volatilità di Bitcoin è destinata a diminuire, grazie a una distribuzione più ampia tra fondi pensione e consulenti d’investimento. Ciò favorisce una maggiore stabilità del mercato e attira ulteriore capitale conservatore. Di conseguenza, Bitcoin continua a passare da asset speculativo a strumento monetario fondamentale nella finanza globale.
