La domanda se ci sia una bolla dell’Intelligenza Artificiale (IA) è una preoccupazione per molti, considerando i continui record storici di Wall Street. I risparmiatori, che hanno investimenti azionari, dovrebbero porsi questa domanda. Ci sono stati due grandi eventi che hanno influenzato l’economia: la guerra commerciale e l’avvento dell’IA. La guerra commerciale dovrebbe essere negativa per le Borse, mentre l’IA dovrebbe essere positiva, poiché i mercati azionari trasformano i profitti attesi in prezzi delle azioni.
Le Borse in giro per il mondo hanno segnato nuovi record, sembra che l’effetto positivo dell’IA sia stato superiore all’effetto negativo dei dazi. I paesi manifatturieri come Germania e Italia, che avrebbero dovuto essere colpiti dalle tariffe daziarie, sono in cima alla performance. Tuttavia, tutte le Borse sono salite, malgrado tutto.
La domanda se ci sia una bolla in corso si ripropone con urgenza. Le Borse sono brave ad anticipare i profitti di domani nelle quotazioni di oggi, ma c’è un altro canale che spiega la performance delle quotazioni: l’IA necessita di molti investimenti per realizzare i profitti attesi. Le Borse guardano al futuro, ma anche al presente, con le spinte all’economia che vengono dalla spesa di oggi per questi investimenti.
Per quanto riguarda la Borsa di Wall Street, queste spinte sono molto forti. La crescita del Pil americano è venuta in gran parte da due componenti della domanda: computer e software. Il contributo è andato accelerando, con queste due componenti responsabili di un incredibile 93,3% della crescita della domanda Usa. Ciò significa che senza le spinte della IA, l’economia Usa avrebbe solo strisciato.

