MILANO – La tensione tra Washington e Pechino sui dazi commerciali continua a crescere, trasformandosi in una guerra commerciale anche mediatica. Recentemente, Donald Trump ha parlato di potenziali negoziati con Xi Jinping, ma il ministero del Commercio cinese ha smentito queste affermazioni, dichiarando di essere pronto a scenari estremi. Nonostante ciò, ci sono segnali di ottimismo nei mercati: le Borse asiatiche hanno chiuso in rialzo, mentre Milano ha visto un guadagno dell’1,47%. Gli analisti americani segnalano che la Cina potrebbe esentare alcuni beni essenziali dalla sovratassa del 125% imposta dopo l’inizio della guerra commerciale.
Negli Stati Uniti, Wall Street ha avuto una giornata contrastata, con l’indice Dow Jones in calo dello 0,05% e l’S&P 500 in aumento dello 0,57%. La fiducia dei consumatori americani è diminuita in aprile, riflettendo preoccupazioni riguardanti i dazi. Il Fondo Monetario Internazionale ha tagliato le stime di crescita per l’Italia, citando l’impatto delle tariffe e l’incertezza globale.
Inoltre, la Cina sembra voler esentare alcuni farmaci americani dai dazi altissimi, segnalando preoccupazioni economiche. Trump ha confermato che ci sono stati colloqui con la Cina per un accordo sui dazi e si è mostrato ottimista riguardo a un possibile accordo commerciale anche con il Giappone. Tuttavia, Pechino ha nuovamente negato qualsiasi negoziato in corso, alimentando incertezze sul futuro della relazione commerciale tra i due paesi. I mercati europei hanno aperto in rialzo, riflettendo le proiezioni di una possibile distensione nei rapporti commerciali globali.
