Le borse europee chiudono in negativo, con Milano a -0,18% e Londra a -0,3%, mentre Francoforte segna un calo dello 0,5%. Il ribasso è stato influenzato dall’andamento negativo di Wall Street, probabilmente a causa dei recenti dati sul lavoro negli Stati Uniti e della fiducia dei consumatori, che sono risultati al di sotto delle attese. Nel complesso, dall’inizio della settimana, le Borse europee hanno mostrato una sostanziale piattezza, con Milano e Madrid che emergono come le uniche piazze in territorio positivo.
A Piazza Affari, l’attenzione si concentra nuovamente sui titoli bancari, in particolare su quelli coinvolti nell’ultima operazione del risiko bancario. Banca Popolare di Sondrio registra un aumento del 5,2%, mentre Bper perde il 7% dopo l’offerta pubblica di scambio della Popolare dell’Emilia Romagna, il che indica che il premio inizialmente considerato da Bper è stato praticamente annullato. Buone notizie, invece, per Iveco, che sale del 21,5% grazie alle speculazioni sullo scorporo del business difesa.
Nel settore delle materie prime, il gas naturale continua a raggiungere nuovi massimi, chiudendo la settimana a 55,7 euro al megawattora, il valore più alto dalla fine di ottobre 2023. La situazione dei mercati evidenzia una combinazione di fattori che influenzano le performance azionarie e i prezzi delle materie prime, riflettendo un contesto economico complesso e incerto.
