Le vendite scattano in Europa, con la borsa di Milano che perde l’1,1%. L’ondata di pessimismo che ha colpito le borse di Asia e Pacifico si sta trasferendo nel Vecchio Continente, portando tutti i principali listini in rosso. Le perdite più significative si registrano a Madrid, con un calo dell’1,41%, seguita da Francoforte con un -1,32%, Parigi con un -1,2%, Londra con un -1,2% e Milano con un -1,1%.
La causa di questo calo sarebbe l’imminente correzione al ribasso su scala mondiale prevista da importanti istituti finanziari come Morgan Stanley e Goldman Sachs. Anche i future Usa sono negativi a causa del protrarsi dello shutdown, ovvero il blocco delle attività non essenziali per la mancata approvazione del budget federale.
La sospensione delle azioni di Impresa sul listino Euronext di Lisbona prosegue in attesa di una nota sulle indiscrezioni di stampa relative a un possibile interesse di Mfe per una quota di minoranza. I produttori di semiconduttori come Be, St e Infineon registrano perdite significative, con cali rispettivi del 2,88%, 2,7% e 2,15%. Anche i telefonici come Telefonica, Vodafone, Deutsche Telekom, Bt e Tim sono in rosso, con cali che vanno dal 1,32% del 9,76% di Telefonica, che ha anche dimezzato il dividendo 2025.
