Le Borse europee registrano un lieve rialzo, con particolare attenzione sul conflitto tra Israele e Iran. L’indice complessivo del Vecchio Continente beneficia principalmente degli acquisti nel settore energetico e finanziario. Il prezzo del petrolio mostra segni di debolezza, con il WTI che scende dello 0,1% a 72,8 dollari e il Brent che perde lo 0,25% a 74 dollari. Il gas, al contrario, cresce dell’1,4%, superando i 38 euro al megawattora.
Questa settimana, l’attenzione si concentra su diverse riunioni delle banche centrali, a partire dalla Banca del Giappone domani, seguita dalla decisione della Fed sui tassi mercoledì. Sono attese anche comunicazioni dalla Bank of England, dalla Banca Centrale Svizzera e dalla Banca Centrale Cinese.
A Milano, il Ftse Mib avanza dello 0,65% toccando 39.700 punti, con particolare interesse per i titoli della difesa e i bancari. Leonardo cresce dell’1,7% e Popolare Sondrio segna +1,43%, favorita dall’operazione di Bper (+1,32%). Unicredit segna un incremento dell’1,37% mentre Banco Bpm guadagna l’1,15%. Mediobanca ha spostato al 25 settembre l’assemblea riguardante l’operazione su Banca Generali, che perde il 2,25%.
Fra le principali piazze europee, Francoforte guadagna lo 0,23%, Madrid lo 0,79% e Parigi lo 0,53%, mentre Renault scende del 7,6% a seguito dell’uscita di Luca de Meo, ora in lizza per il ruolo di CEO di Kering (+8,7%).
Infine, lo spread tra Btp e Bund cala a 93,5 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,5%. L’euro si apprezza sul dollaro, scambiando a 1,1580.
Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.ansa.it