Le borse europee hanno chiuso in modo contrastato, con Milano che registra un incremento del +0,45% per la quarta settimana consecutiva, portando la crescita dall’inizio dell’anno a oltre il 12%. Parigi ha registrato un aumento dello +0,39%, mentre Londra e Francoforte hanno chiuso sotto la parità, con Francoforte che ha segnato un -0,12%, in attesa delle elezioni politiche di domenica. Anche Wall Street ha mostrato segni negativi a metà seduta.
A Piazza Affari, Campari ha guadagnato il +6,2% grazie a indiscrezioni di stampa riguardanti un possibile taglio di circa 500 posti di lavoro. Poste Italiane ha visto un incremento del +2,64% in occasione della presentazione dei risultati, mentre Mfe ha registrato un +4,3% sulla speculazione di un’offerta per Prosieben. Positivo anche il titolo di Mps, che ha guadagnato il +2,16%. Al contrario, Recordati ha ceduto oltre l’1%.
Nel mercato obbligazionario, si è concluso il collocamento del Btp Più, con quasi 15 miliardi di euro raccolti. I tassi cedolari definitivi sono stati rivisti al rialzo, fissandosi al 2,85% per i primi quattro anni e al 3,70% per i successivi quattro. Lo spread con i bund tedeschi si attesta a 109, mentre il rendimento decennale scende al 3,55%. Inoltre, le quotazioni del petrolio Brent sono in calo, arrivando a 75,6 dollari al barile.
