I mercati asiatici mostrano segnali di recupero dopo una giornata negativa dovuta all’impatto dei dazi statunitensi. Il Nikkei di Tokyo è salito del 6,5%, seguendo l’andamento positivo di Seul e Sydney, mentre Shangai e Taiwan rimangono in rosso. Jakarta ha visto una forte contrazione del 9%, sospendendo le contrattazioni, e Singapore ha registrato il peggiore ribasso dal 2008. In risposta alle minacce di Trump, Pechino ha dichiarato che non accetterà ricatti e si è dichiarata pronta a combattere fino alla fine.
Le borse europee e Wall Street prospettano un rimbalzo, con i future anticipatori che mostrano segnali positivi dopo i recenti ribassi. Gli investitori sperano in una possibile tregua sui dazi, anche se esprimono cautela riguardo nuove tariffe. Tim Waterer di Kcm Trade ha evidenziato rimane incerto il quadro economico, sottolineando la possibilità di una recessione.
Le borse cinesi tentano anch’esse un recupero: Shanghai guadagna lo 0,44% e Hong Kong lo 0,3%. La borsa indiana di Mumbai ha aperto con un forte rialzo del Sensex, che ha recuperato 1.085 punti, mentre la Thailandia ha subito una perdita oltre il 4%. A Singapore, l’index ha registrato un calo del 8,5%, il maggiore dal 2008.
A Hong Kong, la critica ai dazi americani è stata dura, definendoli irresponsabili e dannosi per il commercio mondiale. Infine, l’indice Taiex di Taiwan ha subito una flessione di quasi il 3%, riflettendo le tensioni legate alla guerra commerciale in corso.
