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venerdì, 25 Aprile, 2025
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Botanica Politica: Un Manifesto Contro la Violenza Maschile

Siamo calati nel paradigma dello specismo, con una visione antropocentrica che privilegia l’essere umano come superiore, ritenendo che intelligenza e creatività ci rendano unici. Questa concezione, legata all’idea di progresso, si scontra con le disuguaglianze globali contemporanee. Paola Caridi, nel suo libro “Il Gelso di Gerusalemme”, invita a riflettere sul ruolo degli alberi nel contesto del Mediterraneo e dell’Asia occidentale, a partire dalla devastazione della Palestina dal 7 ottobre 2023. La realtà odierna, segnata da violenze, mette in discussione i nostri paradigmi dominanti, chiedendoci se questa presunta superiorità umana sia valida.

Caridi prospetta un’analisi in cui gli alberi diventano protagonisti e testimoni delle trasformazioni storiche, economiche e sociali, riflettendo le lotte umane e i fallimenti. Attraverso storie di alberi come il gelso e il sicomoro, l’autrice sottolinea il loro significato culturale ed economico, mostrando come siano stati compressi o celebrati nel contesto della colonia e della postcolonialità.

Inoltre, Caridi approfondisce il concetto di colonialismo botanico, rivelando come anche gli orti botanici abbiano fungo da strumento di dominio, ignorando le pratiche delle comunità indigene. Questo invito alla riflessione si estende verso un rispetto per la natura, in cui gli esseri non-umani rivestono dignità. Gli alberi sono presentati come agenti di trasformazione, invitandoci a ripensare il nostro rapporto con l’ambiente, abbandonando una visione di possesso per una di interconnessione e responsabilità ecologica. In questo modo, Caridi ci sfida a riconsiderare il nostro posto nell’universo e le relazioni tra umani e non-umani.

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