Tensione a Brescia per la situazione del Brescia Calcio, a poche ore dall’udienza che potrebbe portare a una penalizzazione, con rischi di retrocessione in Serie C. Massimo Cellino, presidente della squadra, si trova in una posizione sempre più isolata, accusato dai tifosi di non aver saputo gestire la situazione e abbandonato dalla politica locale.
Nella serata di ieri, centinaia di ultras della Curva Nord hanno protestato in Piazza Loggia, lamentando l’incapacità della Lega Calcio di affrontare le problematiche del club. Il portavoce Enzo Ghidesi ha definito l’attuale situazione come una “farsa” e ha criticato le forze politiche per non aver fatto abbastanza per il Brescia, citando, tra l’altro, la mancata realizzazione dello stadio e l’assenza di un confronto diretto con Cellino.
Durante l’incontro, gli assessori Cantoni e Garza, insieme ad altri politici, hanno affrontato la folla. Cantoni ha cercato di rassicurare i tifosi affermando di essere un sostenitore del club da vent’anni, ma è stato accolto da fischi. Anche Rolfi ha tentato di trovare consenso, ma è stato interrotto da scherni e contestazioni.
Parallelamente, cori contro la sindaca Castelletti si sono levati, nonostante Ghidesi avesse annunciato che una delegazione dei tifosi avrebbe incontrato la politica. La politica locale sembra ora chiudere le porte a Cellino, provenendo da una fase in cui era stata a lui favorevole.
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Fonte: brescia.corriere.it