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venerdì, 7 Febbraio, 2025
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Bressanone: il leader di AfD scacciato da un albergo

La destra sudtirolese esprime indignazione per la decisione dell’Hotel Elephant di Bressanone di non ospitare Alexander Gauland, leader dell’AfD, partito di estrema destra tedesco. La titolare dell’hotel, Elisabeth Heiss, ha affermato in un’intervista che, pur non avendo cacciato Gauland, ha cercato una comunicazione e gli ha suggerito di non tornare più, evidenziando sia motivi personali che principiali. La questione risale a ottobre, ma ha suscitato polemiche solo recentemente, dopo che Gauland ha lamentato la sua esclusione durante un talkshow in Germania, dove ha raccontato di trascorrere da decenni le sue vacanze lì. L’Hotel Elephant, con 500 anni di storia, è gestito dalla famiglia Heiss, con il fratello Hans che è un ex consigliere provinciale dei Verdi.

Critiche alla decisione sono giunte anche da Jürgen Wirth Anderlan, ex comandante degli Schützen e consigliere provinciale della lista Jwa, il quale ha affermato che si oltrepassa una “linea rossa” escludendo ospiti in base alle loro posizioni politiche. Wirth ha definito scandaloso che i titolari, noti per il loro discorso su libertà di espressione e tolleranza, agiscano in modo contrario. Anche i Freiheitlichen sudtirolesi si sono schierati contro la scelta, sostenendo che chiunque rispetti le norme e paga per soggiornare in Alto Adige dovrebbe essere accolto, indipendentemente dalle proprie opinioni politiche. Il segretario Roland Stauder ha sottolineato che non è accettabile escludere ospiti in base alla loro visione politica.

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