Leggenda Brignone! Federica Brignone ha conquistato l’oro mondiale nel gigante a Saalbach, 28 anni dopo l’oro di Deborah Compagnoni. Con una prestazione dominante, ha segnato la sua quinta medaglia mondiale e il primo oro in gigante, dopo aver già ottenuto l’argento in SuperG. Al termine della gara, Federica si è lasciata andare a lacrime di gioia, esprimendo quanto desiderasse questa vittoria, definendola la medaglia più bella della sua carriera. Ha spiegato come abbia fatto la differenza nell’ultima parabolica e come si sia motivata per spingere fino in fondo nella seconda manche.
Nella prima manche, Brignone ha battuto la neozelandese Alice Benson, che ha dimostrato di essere una rivale temibile con quattro vittorie in Coppa del Mondo, seguita dalla statunitense Paula Moltan. La prima manche ha visto anche la caduta di Sofia Goggia e Marta Bassino, mentre Laura Della Mea non è riuscita a rientrare nelle prime trenta. La performance di Brignone, su una neve più primaverile e granulosa, l’ha proiettata al comando.
Nella seconda manche, Federica ha confermato il suo dominio, chiudendo con una gara definita una “poesia”, e ha nuovamente battuto Benson. Con questo risultato, l’Italia si è posizionata al secondo posto nel medagliere mondiale, con un bilancio complessivo di 2 ori e 3 argenti per Brignone. A 34 anni, Brignone è diventata la seconda italiana a vincere un oro in gigante ai Mondiali, lasciando un’impronta indelebile nella storia dello sport italiano. Il 13 febbraio 2025 resterà nella memoria come “Il giorno della Fede”.
