Raffaele Mascia è responsabile della sparatoria avvenuta sabato pomeriggio in una panetteria di piazzale Gambara, Milano, dove ha ucciso Ivan Disar e ferito gravemente Pavel Kioresko. Mascia, figlio del titolare del negozio e già arrestato in passato per droga, è sospettato di aver aperto il fuoco al culmine di un litigio scaturito da sfottò, dopo aver bevuto birre con le vittime. Gli investigatori lo stanno cercando attivamente, poiché è fuggito dal luogo del delitto, lasciando il suo cellulare nel retro del negozio. Anche se nel retro è stata trovata una katana, Mascia è attualmente irreperibile. Le testimonianze indicano che la lite riguardava la mancanza di lavoro del giovane e la sua inattività nel negozio, un tema che potrebbe averlo spinto a vendicarsi.
Al momento della sparatoria, nella panetteria c’erano cinque persone: i due ucraini, una donna amica, il titolare e Mascia. Il padre ha detto di trovarsi nel retro a scaldare pizzette durante l’incidente, ma questa versione è in fase di verifica. I dettagli attuali suggeriscono che non si è trattato di un crimine organizzato, ma di un’aspra discussione. Pavel Kioresko, l’unico sopravvissuto all’attacco, è ricoverato in ospedale per un’operazione alla quale ha subito un’estrazione di proiettile, ma è fuori pericolo. Gli investigatori attendono il suo recupero per ottenere maggiori informazioni. Mascia, di cui non si sa se abbia denaro o appoggi, potrebbe ancora essere armato e rimane un soggetto di ricerca attiva.