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Cairo valuta la cessione del Torino: ‘Parto solo se arriva un investitore più potente’

Urbano Cairo, proprietario del Torino dal 2005, rompe il silenzio dopo mesi di contestazioni da parte dei tifosi, che lo invitano a lasciare la guida del club. In occasione dello ‘Sport Industry Talk’ al MAXXI di Roma, Cairo afferma di non voler rimanere al Torino per sempre, ma di considerare giusto passarlo a qualcuno più capace e benestante. Negli ultimi anni, la squadra ha vissuto un declino, nonostante un breve periodo di successo all’inizio della stagione attuale. La campagna acquisti, condotta con il direttore sportivo Vagnati, ha portato a un indebolimento dell’organico, mentre l’allenatore Vanoli, pur godendo della stima dei tifosi, sembra aver perso la guida.

Cairo riconosce i problemi all’interno della società, ma evita di fare un’autocritica significativa, preferendo parlare dell’Atalanta, una società che negli anni passati guardava al Torino come un modello. Sottolinea il contributo di Gasperini all’Atalanta come un “X-Factor” e rivela un’opportunità persa nel 2015 quando avrebbe potuto ingaggiarlo, ma nonostante l’interesse, non è riuscito a liberarsi dal contratto con il Genoa.

Recentemente, ci sono state voci su un possibile interesse del gruppo Red Bull per acquisire il Torino, che Cairo ha subito smentito con irritazione. Tuttavia, la situazione sembra cambiare, poiché l’imprenditore inizia a rendersi conto della sua ridotta credibilità e della crescente contestazione che lo costringe a evitare lo stadio. Dopo quasi 20 anni di gestione, i risultati deludenti hanno contribuito a questa crisi di fiducia.

Cairo affronta anche le tensioni interne al calcio, suggerendo la necessità di una maggiore unità e strategie chiare per affrontare le attuali problematiche del settore. Propone che il governo consideri misure simili al tax credit per incentivare investimenti nei vivai e nel miglioramento degli stadi, evidenziando le spese enormi sostenute dallo Stato per l’eco bonus e come una parte di questi fondi potrebbe essere utilizzata per il calcio. La sua relazione con i tifosi rimane tesa, e il futuro del club sembra dipendere da nuova leadership e visione.

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