In Calabria, le piccole e medie imprese (Pmi) fronteggiano sfide crescenti a causa della grave crisi di accesso al credito e della desertificazione bancaria. Francesco Napoli, vicepresidente nazionale di Confapi, evidenzia come il crollo dei prestiti e l’assenza di sportelli bancari in molte aree stiano minacciando la stabilità economica regionale.
Secondo Napoli, dal 2011 i prestiti bancari alle imprese calabresi si sono ridotti di oltre un terzo, in particolare per le Pmi, che sono fondamentali per l’economia locale. La desertificazione bancaria, con il 73% dei comuni privi di una filiale bancaria, aggrava ulteriormente la situazione, rendendo difficile la gestione delle imprese e ostacolando la nascita di nuove. Le difficoltà di accesso al credito sono anche legate a criteri burocratici che molte Pmi non riescono a soddisfare, anche se hanno progetti validi. Napoli sottolinea l’urgenza di soluzioni innovative, come sportelli mobili e accordi con operatori fintech, per ripristinare un rapporto fiduciario tra banche e imprese.
Inoltre, i ritardi nei pagamenti, spesso causati dalla Pubblica Amministrazione, incidono negativamente sulla liquidità delle Pmi, rischiando di erodere la loro competitività. Napoli conclude sottolineando la necessità di interventi decisivi per semplificare l’accesso al credito e garantire una circolazione più veloce del denaro, fondamentali per il rilancio economico della Calabria e dell’Italia.
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Fonte: www.lacnews24.it