In tempi di crisi economica, la gestione della caldaia domestica diventa cruciale per evitare bollette salate. La caldaia a gas è comune in inverno per avere acqua calda e riscaldare i termosifoni, ma il suo costo può risultare elevato. Per risparmiare, è importante considerare come si utilizza l’acqua calda.
Le caldaie più vecchie hanno una fiamma pilota sempre accesa, mentre i modelli moderni utilizzano sistemi più avanzati come il pilot intermittente o l’accensione a superficie calda. La presenza della fiamma pilota solleva il dubbio se lasciarla accesa o spegnerla: se l’acqua calda è richiesta frequentemente, tenerla accesa è pratico; al contrario, se l’uso è sporadico, spegnerla permette di risparmiare gas.
Gli esperti consigliano di spegnere la fiamma pilota quando non è necessaria, poiché lasciarla accesa porta a consumi maggiori. È essenziale anche regolarne l’altezza (tra 2 e 3 cm) e il colore (blu/azzurro). Se la fiamma è troppo alta o bassa, la caldaia potrebbe non funzionare correttamente. Una fiamma che tende al giallo può indicare problematiche.
Per regolare la fiamma pilota, si può utilizzare la manopola del bruciatore o una vite di regolazione. In sintesi, spegnere la fiamma pilota quando non serve offre un risparmio sul consumo di gas, ma per chi utilizza frequentemente acqua calda, tenerla accesa risulta più conveniente e pratico.