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venerdì – 11 Luglio 2025

Cambiamento climatico: Europa in fiamme, Sud America ghiacciato

Nel contesto attuale, il mondo sta affrontando fenomeni meteorologici estremi che mettono in evidenza le conseguenze del cambiamento climatico. Due fasi opposte caratterizzano le realtà di Europa e Sud America, mostrando come il riscaldamento globale stia alterando i normali schemi atmosferici.

In Europa, le temperature hanno raggiunto livelli record a causa di un’imponente cupola di alta pressione proveniente dall’Africa. A giugno, diverse regioni europee, come la Spagna e la Francia, hanno subito un’ondata di calore con punte di 46°C e avvisi di allerta in 16 dipartimenti francesi. Le notti si sono fatte insopportabili, contribuendo a condizioni di vita sfavorevoli soprattutto nelle aree urbane, dove il fenomeno delle “isole di calore” ha aumentato la stagnazione dell’aria e i rischi per la salute.

Al contrario, in Sud America, si sono registrate temperature eccezionalmente basse. A Buenos Aires, i termometri sono scesi fino a -16°C, superando le temperature medie della Groenlandia. Anche altre zone, come la Patagonia, hanno vissuto eventi di gelo mai visti prima. In Brasile, le forti piogge hanno aggravato la situazione, causando inondazioni.

Il cambiamento climatico non è solo un problema ambientale, ma colpisce anche i diritti fondamentali. Secondo l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani, i diritti relativi a salute, lavoro e accesso a un ambiente vivibile sono a rischio. Si stima che oltre 2,4 miliardi di persone, parte della forza lavoro globale, siano esposte a temperature elevate senza una minima protezione.

Le risposte politiche stanno tardando, con alcuni Stati europei che chiedono maggiore flessibilità sugli obiettivi climatici, rischiando così di rallentare la transizione ecologica necessaria. Il cambiamento climatico ha instaurato una nuova normalità, richiedendo una riorganizzazione delle città, dei sistemi lavorativi e delle infrastrutture per affrontare questo futuro incerto.

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