Sulla questione dei migranti rimandati in Albania, l’opposizione attacca il governo Meloni. Elly Schlein, leader del PD, richiede un resoconto dei costi sostenuti dallo stato per questa operazione, stimando oltre un miliardo di euro, che avrebbero potuto essere investiti nel settore sanitario. Matteo Renzi, presidente di Italia Viva, definisce l’iniziativa “irragionevole e illegale”, sottolineando che i soldi pubblici verranno pagati dai cittadini. Il Movimento 5 Stelle, rappresentato da Alfonso Colucci e Alessandra Maiorino, critica il governo per continuare a sbagliare, mentre Riccardo Magi, segretario di +Europa, considera questa decisione una pietra tombale sulle politiche migratorie di Meloni. Nicola Fratoianni di Avs sostiene che l’episodio si sta già rivelando negativo e avverte che Meloni non dovrebbe accusare la magistratura.
In risposta, Galeazzo Bignami osserva che la situazione oltrepassa il giuridico per assumere una dimensione politica, ostacolando l’azione governativa. Anche il vicesegretario della Lega, Andrea Crippa, critica la decisione dei giudici, definendola un’invasione di campo che favorisce le sinistre e i clandestini. Infine, Maurizio Gasparri (Forza Italia) accusa la magistratura di boicottare le politiche di sicurezza del governo tese a contrastare l’immigrazione clandestina. Le diverse posizioni politiche emergono fortemente, evidenziando tensioni tra l’opposizione e il governo riguardo alla gestione dei migranti e alle politiche di sicurezza.