Thiago Motta sta manifestando segni di frustrazione per la sua posizione alla Juventus, dove si sente costretto a giustificare i fallimenti della squadra. Il suo procuratore, Dario Canovi, ha espresso il suo discontento durante un’intervista a Telelombardia, affermando che Motta diventerà uno degli allenatori più talentuosi d’Europa. Canovi ha sottolineato che le aspettative nei confronti di Motta e del mercato juventino erano eccessive, rivelando che Andrea Berta, dirigente della Juve, lo aveva informato che la rosa della squadra era sufficientemente forte solo per lottare per il quarto o quinto posto, indicando quindi che non ci sono margini reali di successo.
Il commento di Giovanni Capuano mette in evidenza che le parole di Canovi significano che l’allenatore è stanco di essere l’unico a pagare per i risultati negativi della squadra. Queste dichiarazioni chiamano in causa anche la gestione del mercato e la costruzione della squadra, evidenziando che sono stati investiti 300 milioni di euro senza un adeguato ritorno in termini di prestazioni sul campo. Con il crescendo delle tensioni e le responsabilità condivise, Motta desidera essere riconosciuto non solo come il responsabile dei problemi, ma anche come un professionista capace di portare risultati, una visione condivisa anche dal suo procuratore. La situazione attuale richiede una riflessione sulla direzione futura della Juventus e sull’importanza di attribuire le responsabilità nella giusta misura.