Dal 22 giugno 2025 all’11 gennaio 2026, il Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno ospita un’esposizione dedicata a Carlo Scarpa, figura di spicco nell’architettura del Novecento, con particolare focus sulla sua lunga collaborazione con la Biennale di Venezia, durata quasi quarant’anni. La mostra, curata da Mario Gemin e Orietta Lanzarini, mette in luce come questa sinergia abbia influenzato la ricerca progettuale di Scarpa. Sono esposte opere di artisti come Gustav Klimt, Paul Klee e Alberto Giacometti, oltre a vetri realizzati da Scarpa per Cappellin e Venini, e disegni inediti.
Il percorso espositivo si articola in tre sezioni. La prima presenta opere di artisti significativi nella biografia di Scarpa, evidenziando le influenze culturali sulla sua arte. La seconda sezione esplora l’esperienza di Scarpa a Murano e il suo lavoro con il vetro, illustrando la sua innovativa ricerca tecnica in relazione alla progettazione artistica. La terza sezione è incentrata sull’ampliamento del Padiglione Italia nel 1968, dove Scarpa si cimentò anche nella scultura con opere iconiche come Crescita, Erme e Contafili.
La mostra ricorda anche Luciano Gemin, allievo e collaboratore di Scarpa, il cui legame con il museo è significativo. Gemin ha lavorato a progetti con Scarpa, compreso l’ultimo, prima della scomparsa di quest’ultimo nel 1978. In accompagnamento all’esposizione, sono previsti laboratori didattici e conferenze, supportati da un catalogo di approfondimento.
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Fonte: www.itinerarinellarte.it