La ministra del Turismo, Daniela Santanché, ha dichiarato di avere “le idee chiarissime” riguardo la sua replica alla mozione di sfiducia presentata dal Movimento 5 Stelle, in seguito al rinvio a giudizio per falso in bilancio. Durante un convegno a Napoli, Santanché ha precisato che i tempi del dibattito non dipendono da lei e ha sottolineato che è già stato detto tutto su questa situazione. Il rinvio a giudizio è avvenuto il 17 gennaio dal tribunale di Milano per un caso che coinvolge 17 persone, tra cui il compagno della ministra, Dimitri Kunz, e le aziende del gruppo editoriale da lei fondato. La giudice ha dichiarato prescritte le imputazioni relative agli anni 2016-2018 per Santanché e altri. La mozione di sfiducia è stata discussa in aula lo scorso lunedì, ma la ministra ha scelto di non intervenire e ha lasciato l’aula. La mozione, presentata dai 5 Stelle, ha ricevuto anche il sostegno della capogruppo del PD, Chiara Braga, e della capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra, Luana Zanella. Sebbene la mozione sia inserita nel calendario della Camera per la settimana, con poche certezze sui tempi di esame e voto, giovedì è prevista una seduta comune del Parlamento. In questo contesto, Santanché continua a mantenere una posizione di fermezza, dichiarando che la situazione è chiara, ma rimarcando l’incertezza sull’evoluzione del dibattito politico e legale che la coinvolge.