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Cittadinanza per chi lavora: Magi (+Europa) sul referendum

Roma, 17 maggio 2025 – Riccardo Magi, segretario di +Europa e presidente del comitato promotore del referendum sulla cittadinanza, risponde alle critiche del vicepremier Matteo Salvini, che ha definito il quesito "il più pericoloso". Magi chiarisce che il referendum non riguarda questioni di irregolarità o criminalità, ma si concentra su cittadini regolarmente residenti, lavoratori, incensurati e parlanti italiano, le cui condizioni sono necessarie per ottenere la cittadinanza.

Il referendum propone di ridurre da 10 a 5 anni il periodo di soggiorno continuativo richiesto per richiedere la cittadinanza. Attualmente, a questo si aggiungono 3 anni di procedura amministrativa. La proposta mira a semplificare il processo per coloro che dimostrano di rispettare le condizioni previste.

Il Senato ha recentemente approvato un decreto sulla cittadinanza, ora in fase di approvazione alla Camera, che, secondo Magi, presenta modifiche restrittive per gli oriundi e non offre soluzioni per i giovani stranieri, nonostante le promesse di Forza Italia.

Magi sottolinea che le normative attuali, tra le più restrittive in Europa, ostacolano l’acquisizione della cittadinanza per coloro che sono nati o arrivati giovani in Italia. Il Sì al referendum potrebbe migliorare la situazione, coinvolgendo circa 3-400mila minori, che sono italiani di fatto ma non di diritto, mostrando che il riconoscimento della cittadinanza è un elemento fondamentale per chi risiede, lavora e contribuisce all’Italia.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.quotidiano.net

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