In un’intervista con il Messaggero, Matteo Renzi, leader di Italia Viva, critica la premier Giorgia Meloni, affermando che si trova in un cul de sac politico. Renzi ricorda che Meloni un tempo mostrava simpatia per Putin, ma ha poi scelto di allearsi con Biden, rendendosi conto della necessità di schierarsi con gli americani. Con il ritorno di Trump, secondo Renzi, Meloni è ora intrappolata tra due potenze e naviga a vista anche in materia economica, cercando di non scontentare nessuno.
Renzi evidenzia l’impatto dell’intervento di Trump a Miami, descrivendolo come impressionante, con il magnate che ha parlato per due ore e risposto a domande, ripetendo i suoi mantra anche in presenza di evidenti falsità. Sostiene che Trump non minaccia ma ha un preciso disegno politico, e che l’Europa deve affrontare questa realtà nei prossimi quattro anni. Se l’Europa non si rende conto della situazione, rischia di trovarsi nei guai.
Riguardo alla necessità di un’Unione Europea più coesa, Renzi sottolinea che coloro che, come Italia Viva, hanno parlato di Stati Uniti d’Europa nei mesi scorsi rivendicano la loro coerenza: un’alleanza è indispensabile per non essere spazzati via. I sovranisti europei, secondo Renzi, hanno scelto la parte sbagliata, poiché Trump incarna un sovranismo che li sovrasta, specialmente attraverso politiche commerciali come i dazi. Propone quindi l’idea di un patriottismo europeo per avere una massa critica in grado di dialogare con tutte le potenze, inclusi gli americani.