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venerdì – 18 Luglio 2025

Conflitto Israeliano-Iraniano: Ultimatum di Araghchi alla Diplomazia

In un contesto di conflitto sempre più teso, il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi avverte che l’Iran non desidera un’espansione del conflitto con Israele in una guerra regionale, a meno che non venga costretto. Questa dichiarazione giunge mentre Teheran subisce attacchi diretti su infrastrutture civili e militari, senza una risposta significativa da parte delle diplomazie occidentali.

Araghchi ha sottolineato che l’offensiva israeliana, iniziata il 13 giugno, ha interrotto le trattative sul programma nucleare iraniano, affermando che Israele è contrario a qualsiasi accordo e negoziato. Teheran ha risposto lanciando attacchi contro infrastrutture israeliane, in una strategia volta a mantenere una rappresaglia proporzionata, ma significativa.

Le tensioni si intensificano ulteriormente con le dichiarazioni del presidente Donald Trump, che nega qualsiasi coinvolgimento statunitense negli attacchi israeliani, mentre Araghchi accusa Washington di complicità. In un incontro del Consiglio di Sicurezza, l’ambasciatore iraniano ha avvertito che gli Stati che sostengono Israele, in particolare gli Stati Uniti, saranno considerati corresponsabili di eventuali escalation.

Il 15 giugno, le forze israeliane hanno emesso un ordine di evacuazione per i civili iraniani vicino a impianti di produzione di armi, interpretato da molti come un’operazione psicologica per minare il supporto verso il governo iraniano. Il ministro della Difesa israeliano ha delineato un piano aggressivo contro Teheran. Questo conflitto, ora esteso oltre il solo piano militare, evidenzia una crisi profonda che coinvolge le visioni opposte di Israele, Iran e Stati Uniti, con una diplomazia sempre più in difficoltà.

Elaborazione AI: RassegnaNotizie.it
Fonte: www.notiziegeopolitiche.net

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