Il Consiglio di Stato ha emanato un ordine che consente a determinati stabilimenti produttivi di continuare la loro attività. Tra questi c’è anche l’ex Ilva di Taranto. Il Consiglio di Stato si è occupato della legittimità di un atto emesso dall’Autorità indipendente competente in materia di energia elettrica, del gas e dell’acqua. Questo atto riguardava l’attività svolta dalla società Acciaierie d’Italia in alcuni stabilimenti, tra cui quelli di Genova, Novi Ligure, Racconigi e l’ex Ilva di Taranto.
L’Autorità aveva fissato un termine alla società per individuare il fornitore del gas necessario per la prosecuzione delle attività produttive e le modalità del relativo trasporto. La società si era lamentata dell’eccessiva brevità del termine fissato e aveva impugnato l’atto davanti al Tar per la Lombardia, che tuttavia aveva respinto il ricorso.
Il Consiglio di Stato ha esaminato l’appello della società e ha accolto la sua istanza cautelare. Ha sospeso l’esecutività della sentenza del Tar e ha consentito la prosecuzione della fornitura per evitare l’interruzione dell’attività produttiva e il pregiudizio per l’occupazione. L’udienza per la definizione del secondo grado del giudizio è stata fissata per il 9 giugno.

