16.9 C
Roma
martedì, 13 Maggio, 2025
HomePoliticaContraddizioni e Incertezze tra Politica e Calcio

Contraddizioni e Incertezze tra Politica e Calcio

Da lassù, Papa Francesco sorride, ma con un’espressione perplessa e amara. Era una persona che detestava protocolli e formalità. Non aveva nemmeno le scarpe adatte per il conclave che lo ha eletto e le ha fatte comprare. Ha ridotto la Papamobile a un’utilitaria, ha voluto un funerale semplice e si vestiva da prete comune nelle sue apparizioni pubbliche.

Ora, cinque giorni di lutto nazionale proclamati dal governo italiano in suo onore e l’invito del ministro Musumeci per una celebrazione “sobria” del 25 Aprile lo lascerebbero perplesso. La “sobrietà” suggerirebbe di vietare alcolici, ma la Liberazione è una festa e non può essere celebrata in modo così austero. Si riflette sull’assurdo formalismo che può sorgere dal lutto prolungato. Giorgia Meloni, nell’intento di apparire statista, continua a scivolare su questo tema.

Il Papa disprezzava l’ipocrisia; la sua passione per il calcio era evidente, pur preferendo Pelè a Maradona e Messi. Era socio del San Lorenzo, il cui numero di tessera corrisponde all’ora della sua morte a Buenos Aires. Il calcio ha mostrato il suo lato peggiore tentando di omaggiarlo, programmando partite a Pasqua e poi rinviandole dopo la sua morte. Francesco avrebbe preferito stadi pieni di persone comuni, non di VIP. La situazione è stata complicata da problemi nel recupero di una partita, mostrando le difficoltà nel trovare soluzioni che accontentassero tutti. Gli Ultras manterranno alla fine la necessaria sobrietà.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

PIÙ POPOLARI