Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha confermato che la società Paragon Solutions ha fornito il servizio richiesto con professionalità e serietà, rispettando le clausole contrattuali. In risposta a domande riguardanti lo spyware utilizzato su telefoni di 90 tra giornalisti e attivisti, ha dichiarato che non ci sono stati contratti rescissi con l’intelligence e che i sistemi operativi sono pienamente funzionali per tutelare gli interessi e la sicurezza della nazione. Ciriani ha commentato le affermazioni del quotidiano inglese The Guardian, secondo il quale l’azienda produttrice del software avrebbe interrotto i rapporti con l’Italia. Le domande sono state sollevate dai rappresentanti del Partito Democratico e del Movimento 5 Stelle. Inoltre, il ministro ha annunciato l’intenzione del Governo di intraprendere azioni legali contro chi ha accusato l’esecutivo di aver spiato i giornalisti. Ha sottolineato che il Governo non ha condotto attività di spionaggio nei confronti dei giornalisti, ma, al contrario, ha lavorato per proteggerli.